Alimentazione per le 5 stagioni in Medicina Tradizionale Cinese

Nel corso dell'anno il ciclo di ogni singola stagione esercita una particolare influenza sugli organi che sono più esposti per sopperire alla condizione climatica di quel momento.

In occidente si parla di quattro stagioni, mentre secondo la tradizione orientale le stagioni non sono quattro, ma cinque e ad ognuna corrisponde una coppia di organi che lavora più intensamente in quel periodo dell’anno e che risulta, più soggetta a squilibri e a malattia.

Corrispondenza stagioni organi in MTC

La primavera è la stagione dedicata alla disintossicazione dalle scorie
accumulate durante l’inverno e di preparazione alla nuova stagione. Fegato e Vescicola Biliare sono molto impegnati e particolarmente esposti agli attacchi del Vento.

L’estate è il momento della crescita rigogliosa e della vitalità, il Cuore e il Piccolo Intestino sono gli organi più sensibili all’azione del Calore.

La tarda estate o quinta stagione è dedicata alla maturazione e alla trasformazione, sono energeticamente collegati Milza-Pancreas (considerati in medicina cinese come un unico organo energetico) e Stomaco e l’Umidità li può
danneggiare.

L’autunno, stagione in natura tipica del raccolto, rappresenta anche per il corpo il momento dell’immagazzinamento delle energie. Gli organi collegati sono i Polmoni e il Grosso Intestino; il fattore climatico o sensibilizzante che può danneggiare questi organi è la Secchezza.

L’inverno è il momento della conservazione delle risorse, gli organi Reni e Vescica Urinaria sono i più sensibili ed il Freddo è il tipo di clima cui maggiormente risultano
esposti.

Il principio base dell’alimentazione in MTC

Alla base dell’alimentazione nella medicina tradizionale cinese (MTC) c’è quello, che in tempi antichi era ovvio anche a noi occidentali, ovvero assumere cibi del luogo in cui si vive, di facile reperibilità e che maturano (frutta, verdura, cereali) in quel dato periodo dell’anno.

Il principio è quello che il cibo che fa parte del nostro ambiente è compatibile con la nostra biochimica, perché ha respirato la stessa aria, solcato la stessa terra, subito gli stessi influssi cosmici nel nostro organismo.

Pertanto avere un regime alimentare basato su questo principio e sulla ciclicità delle stagioni aiuta a mantenersi in salute prevenendo disturbi e malattie.

Cosa mangiare per ogni stagione

Primavera

Il fegato è l’organo associato a questa stagione, come abbiamo detto, dopo l’inverno le energie rimaste assopite tendono a riemergere per dare vita a un nuovo ciclo vitale.

E’ importante quindi che il flusso del fegato sia libero e armonioso, in quanto questo organo soffre molto del ristagno e della compressione.

Sono consigliati in MTC cibi leggeri e digeribili, di colore verde che aiutano a depurare il fegato e a ridagli vita.

Va evitato il sapore acido/aspro che tende a raccogliere, trattenere, contrarre. Va preferito invece il sapore dolce che rilassa e, in misura minore, il piccante che dinamizza.

Cosa preferire

Gli alimenti da preferire sono:

  • bietole, spinaci
  • tarassaco, cicoria
  • piselli, soia verde, fagiolini
  • menta
  • pesci di mare che vanno a ritemprare il rene provato dall’attività invernale.

Estate

L’attività naturale è massima in questa stagione, tutte le energie sono eccitate e si superficializzano, il corpo espelle molta acqua tramite il sudore e questo processo va sostenuto consumando cibi di sapore acido/aspro che aiutano a trattenere i liquidi per evitare una eccessiva dispersione di Sali minerali che debilitano poi anche l’organismo se non correttamente reintegrati. Vanno abbinati anche cibi dal sapore dolce che permettono la produzione dei liquidi.

La combinazione di acido e dolce permette di armonizzare la dispersione e di generare i liquidi. Molta frutta possiede questi sapori, e va quindi consumata in abbondanza durante l’estate, che tra l’altro ne offre di diversi tipi.

Vanno preferiti:

  • alimenti freschi e umidificanti come insalata, verdura cruda, macedonie di frutta;
  • anguria, melone, cetriolo per rinfrescare e ripristinare la perdita di liquidi soprattutto se si suda molto;
  • fiori e foglie di verdure;
  • erbe officinali rinfrescanti.

Autunno

L’autunno è caratterizzato da molta pioggia e umidità, spesso causa di malattie polmonari (organo della stagione), con accumuli di catarri. Il sapore che aiuta è l’amaro che va a ricostituire la forma del cuore, organo provato dall’attività estiva.

Cosa preferire

Sono indicati rapa, cavolo, rafano, funghi, e i pochi alimenti amari, come il carciofo, la cicoria, l’asparago, il topinambur.

Va limitato il consumo di frutta e verdura

Inverno

In inverno le energie si assopiscono e i pori si richiudono per mantenere il calore interno, torna il freddo e il buio.

In questa stagione è opportuno utilizzare il sapore piccante che aiuta a rendere gli alimenti più digeribili e incrementa il calore metabolico, respinge le aggressioni della stagione fredda. Inoltre nutre la forma del polmone, organo sotto stress dalla iperattività autunnale.

Cosa preferire

I cibi ideali da consumare in inverno sono:

  • tuberi e radici
  • legumi
  • semi oleosi
  • molluschi
  • carne con alliaceae e brassicaceae
  • minestre di cereali con verdure

Sono consigliate ogni giorno ortaggi/verdure che crescono sotto la terra come patate, rape, carote, porri…

Inoltre i cibi invernali vanno consumati cotti e ben caldi.